Mercoledì 16 aprile ho avuto l’occasione di partecipare all’ e-Commerce Forum, evento organizzato annualmente da Netcomm. Riporto di seguito il guest post che ho scritto per il blog di @nOwMediaOnLine.
Come emerso anche in precedenti incontri sul tema, tra cui il recente convegno E-Commerce in Italia di Casaleggio Associati, il mercato e-commerce italiano sta rispondendo bene alla crisi economica, e continua a crescere nonostante la recessione. L’e-commerce appare quindi come un importante motore per il rilancio del Paese, a condizione che le aziende sappiano coglierne le opportunità riducendo il gap con il resto dell’Europa e del mondo.
L’evento
Si è parlato molto di PMI, e del ritardo da parte delle piccole aziende a intraprendere la strada e-commerce, per ragioni culturali più che per scarsità di risorse. Da più parti l’educazione delle piccole imprese e delle micro-aziende sulle opportunità offerte dall’e-commerce e dal marketing digitale è stata rimarcata come una priorità sulla quale lavorare, prima ancora che sullo sviluppo tecnologico e delle infrastrutture.
I protagonisti
Per quanto riguarda le novità e i progetti più interessanti presentati al convegno, vale la pena segnalare:
MyBank
Presentato da EBA Clearing, è un nuovo sistema di pagamento che permetterà agli utenti di effettuare transazioni on line addebitando il costo direttamente e sul proprio conto corrente. Attivo nell’area SEPA (Single Euro Payment Area), MyBank è una soluzione basata sull’on line banking e sarà presente con un “payment button” nella pagina di pagamento dei siti aderenti al progetto. Il pagamento avverrà da banca a banca senza che il cliente debba eseguire il login sulla propria banca. La fase di test comincerà il 4 giugno: molti i circuiti bancari aderenti e i merchants che partecipano al progetto, tra cui Saldi Privati e Gruppo 24 Ore.
La molteplicità di strumenti di pagamento è vista da tutti come fattore di sviluppo e-commerce, in grado di rafforzare la fiducia dei consumatori e migliorare la usability. Offrire più strumenti di pagamento permette di perseguire 3 diversi obiettivi:
– Reach: maggiori sono gli strumenti di pagamento disponibili, più clienti potenziali è possibile raggiungere
– Conversion: più metodi di pagamento permettono un maggior tasso di conversione, e quindi maggiori vendite
– Redditività del cliente: abbattimento dei costi di acquisizione e retention, con conseguente incremento della profittabilità del singolo cliente
Bazak – CartaSì
CartaSì lancerà a luglio una propria piattaforma e-commerce, un marketplace che metterà in collegamento circa 10 milioni di utenti possessori di carte di credito con circa 600.000 merchants che già utilizzano il circuito Cartasì. La componente social è alla base del progetto: Bazak è stato presentato come un “social marketplace” che includerà couponing, soluzioni loyalty, e reviews da parte dei clienti.
Poste Italiane
Poste è già un operatore consolidato nella parte finale del processo e-commerce (pagamenti e logistica). Come spiegato da Gian Paolo Rossetti, responsabile vendite e-commerce, le carte Postepay generano 2 miliardi di euro di transato ogni anno e rappresentano il 30% del transato che avviene su circuito Paypal. Particolarità tutta italiana, dato che il nostro Paese è il primo al mondo per diffusione carte prepagate. Poste lancerà a giugno una propria piattaforma e-commerce, una soluzione “zero pensieri” rivolta alle PMI. Le aziende potranno scegliere tra tre tipologie di “pacchetto”, dalla semplice vetrina prodotti all’offerta completa con i servizi logistici. Punto di forza di Poste è certamente la sua capillarità sul territorio e l’elevata diffusione sia lato aziende (attualmente circa 1,3 milioni sono già clienti Poste) che lato consumer (ad oggi sono circa 13 milioni i possessori di carte di pagamento Poste, di cui 9 milioni di Postepay).
Groupon
Si è parlato di dinamic pricing, soprattutto in relazione al fenomeno couponing (Groupon) e gli effetti sulle varie tipologie di business. Sono emersi pareri discordanti tra aziende che non utilizzerebbero mai Groupon e simili come leva commerciale, per motivi legati all’immagine del brand o all’impossibilità di calcolare i costi di customer retention, e chi lo vede come opportunità.
Groupon si è presentata come operatore in grado di mettere in condizione le piccole realtà di “andare su internet”. Il CEO Boris Hageney ha affermato che Groupon “sta lavorando sia sulla fidelizzazione delle aziende partner, sia su nuovi strumenti per permettere ai partner di lavorare al meglio sui nuovi clienti acquisiti grazie a Groupon”.
Ebay
Anche Ebay si è posta come opportunità di crescita e espansione nell’e-commerce per le PMI, senza necessità di grandi investimenti anche per quanto riguarda l’export. Si sono dichiarati “il centro commerciale più grande di Italia” con 8 milioni di visitatori unici al mese e 18 milioni di prodotti in vendita. Il 95% di questi sono prodotti messi in vendita dalle oltre 20.000 aziende partner; meno del 5% dei prodotti proviene da privati. Molte aziende sono riuscite, grazie a Ebay, a avviare una profittevole attività di vendita verso l’estero, e anche se su Ebay l’import vale oggi meno dell’export, il secondo ha già un tasso di crescita doppio.
Sembra quindi che il mercato e-commerce abbia intrapreso una strada verso una sempre maggiore integrazione, sia dei servizi on line tra loro (per esempio Banca Sella ha detto che appena sarà possibile integrerà sulla propria piattaforma anche MyBank), sia tra on line e off line (si è parlato di geolocalizzazione, applicazioni mobile, punti vendita progettati in funzione dell’e-commerce). Perché il trend di crescita continui è necessario lavorare sulle PMI da un lato, per abbassare le barriere all’ingresso, e su trust e usability lato consumer. L’e-commerce deve essere facile e possibilmente ancora più comodo dell’acquisto off line: più modalità di pagamento, consegna veloce/gratuita, miglioramento della presentazione dei prodotti e così via.
Le aziende che si sono messe più in luce sono proprio quelle realtà che stanno mettendo in comunicazione questi due mondi, con soluzioni “chiavi in mano” e marketplace: Blomming, Ebay, Groupon, e i nuovi player che stanno nascendo come Poste e Cartasì.
Per far decollare l’e-commerce è necessario offrire alle aziende piattaforme semplici e funzionali, soprattutto per tutte le piccole e medie imprese che vorrebbero andare on line ma non sempre hanno la forza per farlo. Sarà quindi interessante seguire lo sviluppo di questi nuovi progetti, anche per verificare la capacità dei nuovi player di affrontare efficacemente la complessità di gestione di tutto il processo e-commerce e risultare vincenti rispetto ad altri.
A questo link le presentazioni dell’e-Commerce Netcomm Forum 2012.